Ian dovresti sentirti davvero bene perché i giovani, gli
stessi che ti hanno nominato, ti amano!
Sì è incredibile. Loro sono incredibili, voglio dire,
se parliamo dei teen-ager di questo mondo o in generale dei giovani di questo
mondo è sicuramente la parte più sottovalutata e meno apprezzata. Ma loro ci
hanno reso quello che siamo. Quindi perché non concedere loro la maturità per
andare avanti?
E quando sei qua e vedi il potere che hanno questi giovani, è una cosa da andare fuori di testa.
E quando sei qua e vedi il potere che hanno questi giovani, è una cosa da andare fuori di testa.
Con i social media lavorano e ti hanno messo qua, in una
categoria. Sono curioso, ti vediamo sullo schermo e sei molto talentuoso ma c’è
qualche momento strano o imbarazzante che hai vissuto da ragazzo e che puoi
raccontarci?
C’è una cosa riguardo alla mia adolescenza, stavo
facendo carriera. Ero nel mondo della moda all’epoca quindi ci sono un sacco di
storie strane e interessanti che sono normali all’interno di una vita come
quella. Quando ero a scuola continuavo ad andare e tornare tra Milano e Parigi.
Non lo dico per fare lo snob, è solo che era la realtà di quel momento. Quindi
andare da luoghi come Milano, Parigi, Londra o New York e tornare a casa nel
mio piccolo sobborgo era strano. Ma ho portato con me un sacco di idee
grandiose che ho condiviso con mio fratello e mia sorella una volta tornato a
casa e già allora ho iniziato a capire che viaggiare, leggere libri, guardare
documentari, parlare con persone molto più grandi e intelligenti di te era
quello che volevo fare e quello che era giusto. Quello che stiamo facendo con
la ISF e il Ryot, che rappresento qui oggi insieme a mio fratello, che sviluppa
le idee per Ryot, oltre a The Vampire Diaries naturalmente, è creare un nuovo
tipo di sito. Non si vuole più solo leggere una notizia, si vuole sapere subito
cosa si può fare a riguardo. E Ryot è la prima piattaforma che letteralmente
lega la notizia ad un’azione, quindi se tu leggi un'articolo che ti lascia
qualcosa, che ti ispira, che da voglia di fare o qualunque altra cosa sia, tu
puoi letteralmente andare e donare o coinvolgerti nella causa. E nel giro di un
secondo sei anche tu parte del cambiamento. Quindi questi giovani ragazzi hanno
una voce, gli serve un amplificatore. Ed è quello che stiamo facendo. E loro ci
ispirano continuamente, voglio dire, la loro voce è molto più potente della mia
e della tua nonostante questa telecamera e questo microfono. Sono comunque
molto più grandi di quanto chiunque di noi potrà mai essere.
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