Intervista su Ecorazzi




INTERVISTA A IAN SOMERHALDER RILASCIATA AD ATLANTA DURANTE L’EMPOWERESQUE, IL PRIMO EVENTO DI BENEFICIENZA DELLA IAN SOMERHALDER FOUNDATION: UNA FESTA IN MASCHERA PER LA RACCOLTA DEI FONDI IN OCCASIONE DI HALLOWEEN. IAN SI E’ MASCHERATO DA CAPITAN PLANET.

Da quanto tempo ti dedichi a queste cause?
Onestamente da sempre.

Qual è stata la tua ispirazione?
Sono cresciuto sulla costa del Golfo, la famiglia di mio padre è metà francese mentre quella di mia mamma metà irlandese, erano entrambi contadini. Cosi sono stato sempre stimolato, sono cresciuto con uno stile di vita puro e genuino. La costa del golfo ha un ecosistema molto delicato, mio padre ha fatto in modo che capissi tutto questo.
Penso che l’illuminazione è arrivata quando stavo girando Lost e vivevo alle Hawaii.
Quando vivevo a Los Angeles ho sempre desiderato andare in campeggio e fare escursioni, e quindi ho affittato una Range Rover. In quel momento mi sono accorto che guidavo una macchina che mi permetteva di percorrere 16 chilometri con un libro di benzina. E’ stato disgustoso, guidare a Los Angeles. Quindi una mattina bellissima, mi sono reso conto che ero pieno di queste aspirazioni sorprendenti sia per il clima che per l’ambiene, ma stavo guidando un Suv ad alto consumo di gas. Quindi ho chiamato il mio manager e ho detto “Sai una cosa? Devo immediatamente sbarazzarmi di questa macchina” E ho fatto così quando sono tornato a Los Angeles. Quindi mi sono reso conto di molte cose.
E' sbagliato lasciare l’acqua aperta quando ci si lava i denti, perché così possiamo risparmiare 602 litri di acqua al giorno. Si tratta di cose davvero pazzesche. Oppure bisogna sempre spegnere le luci. Sono piccole cose della vita che però sono davvero importanti. E' stato dopo la fuoriuscita del petrolio, però che ho realizzato che era arrivato il momento per iniziare a dare vita alle mie idee.

Hai più di un milione di Followers su Twitter. Secondo te i media svolgono un ruolo nella conservazione?
La mia opinione sui social media è quella che hanno cambiato il mondo. I social media sono il motivo del perché questa fondazione esiste e perché ogni giorno ha sempre più successo. Chi ha inventato Twitter, credimi lo vorrei baciare. E’ incredibile pensare quante informazioni viaggiano in un nanosecondo. Quindi posso dire che Twitter e Facebook hanno salvato il mondo.

Perché sei così felice che i giovani siano coinvolti in tutto questo?
Perché loro sono il futuro.

Come possiamo coinvolgerli maggiormente?
Semplice, bisogna far capire che questo è il loro mondo. Se ci pensate è qualcosa di molto interessante.
Un anno fa ho conosciuto questa ragazzina di sei anni, Devon Haas, che ha contattato l’ISF perché ci voleva donare i soldi della fatina dei denti. Ha detto che voleva cambiare il mondo ma che non aveva voce in capitolo. Quindi il direttore esecutivo della ISF mi ha chiamato e mi ha detto “Dobbiamo dare una voce a questa ragazza“. Stavo per scoppiare a piangere, avevo le lacrime agli occhi.
Questa ragazzina ora ha 7 anni e 5.000/7.000 persone che la seguono su Twitter.
I bambini sono il futuro.
I giovani vengono sottovalutati e molti di loro sottovalutano il mondo.
Conosco giovani che hanno delle idee incredibili.Alcuni di loro però non vogliono essere coinvolti perchè non amano il loro mondo.
Ho letto milioni di libri come l’Huffington Post, The Nation, The Economist, e la mia testa sta per esplodere, contengono così tante informazioni. E’ tutto molto potente, ma la maggior parte di queste informazioni sono negative, e io ormai guardo il mondo così, bello per certi aspetti brutto per altri.
Ma i bambini e i ragazzini devono crescere e devono cominciare a guardare il mondo come se fosse la cosa più bella.

Fonte:
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